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giovedì 27 maggio 2021

Di pace, guerra e Dèi

 

“Per i valorosi, i doni offerti dalla guerra sono la libertà e la fama.”

Licurgo di Sparta, attribuita

 

La pace.

Cos’è la pace? Illusione, prima di tutto, ma anche prosperità, tranquillità e riposo.

Essa è il naturale contraltare della guerra, periodo necessario alla riflessione e alla creazione, di preparazione per il momento dell’azione.

E la guerra, cos’è la guerra? Azione e impeto, distruzione e trasformazione.

In essa si compie la necessaria esplosione delle forze che si sono accumulate nei periodi di pace, in lei, amante volubile, si compie il destino degli uomini, taluni, se sufficientemente abili e coraggiosi, ne possono cogliere i frutti più dolci nella forme della gloria e del potere, altri, molti altri, non ottengono altro che morte e dolore. Così va il mondo del resto, e questa è la volontà del Fato.

Nel nostro tempo oppresso dalla minaccia nucleare la pace è diventata un dogma, una costrizione a-naturale che blocca l’uomo in un’unica fase della propria esistenza, che non permette alcuna elevazione ad una gloria realmente eterna.

Viviamo in un ciclo interrotto, una anomalia fatta di prosperità decadente, nevrosi di massa e illusioni, ci dibattiamo in questa epoca sterile, che esalta la meschinità e l’ignavia, la tolleranza e la debolezza e che teme gli eroi mentre esalta ogni genere di feccia.

Alle leggi della natura, alle leggi del Cosmo e degli Dèi, abbiamo sostituito il culto della debolezza, al culto degli eroi e degli antenati l’esaltazione di folli imbelli e fanatici, il risultato non poteva essere molto diverso. Il fatto che ora questi ultimi siano stati sostituiti da feticci altrettanto imbelli non cambia la solfa: il culto della debolezza non giova che ai deboli, esso odia profondamente e ferocemente tutto ciò che è alto e superiore, ed è per questo che desidera livellare ogni cosa, quale che sia il prezzo che questa nostra terra di mezzo dovrà pagare questa follia.

Opponetevi a tutto questo, siate uomini e donne liberi, formate delle Fare, seguite gli Dèi, tributate loro il giusto culto, riunitevi fra voi, migliorando nella competizione e nella fratellanza, tenendo viva la fiamma fino a quando il mondo crollerà per poi rinascere nuovamente in un ciclo che nessuno, nemmeno gli idolatri del nulla, potranno bloccare.