Avvertimento: questo non è un vero articolo, non in senso effettivo, è una semplice considerazione.
Caustica, dura finché volete, ma vera. Prendetela per quello che è, e fatene tesoro se potete.
Iniziamo:
Se sei un tradizionalista germanico e disprezzi l’Iliade o la Bhagavadgītā sei un imbecille
Se sei un tradizionalista romano e disprezzi l’Edda poetica o il Kalevipoeg sei un imbecille
Se sei un induista e disprezzi l’Eneide o gli incantesimi di Merseburgo sei un imbecille
Se segui una tradizione e disprezzi tutte le altre, in definitiva, sei un imbecille
La tradizione aria è una, ha solo diverse declinazioni, siamo tutti dallo stesso lato della barricata.
E un qualunque tradizionalista vero, qualunque uomo realmente devoto e sano, saprà trovare istruzione e guida anche in testi di tradizioni affini.
Nell’ultima battaglia, quella più importante, l’unica a contare davvero, Beowulf, Achille, Ettore, Enea, Arjuna, Droṇa, Sigfrido, Ercole ed Anteo lotteranno fianco a fianco.
Ricordatelo, e rispettate i vostri fratelli.
Siamo tutti uniti dal culto sacro degli Dèi immortali ed è questa, in definitiva, la cosa più importante.
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