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domenica 1 settembre 2019

Kolberg

Difesa della cittadella di Kolberg, 1807


In seguito ai negozati di Tilsit, le armate napoleoniche tolsero l'assedio alla cittadella prussiana di Kolberg.
La vittoria fu finalmente raggiunta ma in molti fra i suoi cittadini lamentarono lutti; fra questi vi era la giovane Maria Werner, amica del borgomastro Nettelbeck e già orfana di madre. Nell'assedio ella perdette il padre, i suoi due fratelli e l'amato Schill.
Vuole la tradizione che durante le celebrazioni spontanee sorte dopo il cessate il fuoco, il borgomastro Nettelbeck avesse raggiunto il porto della città per tener compagnia a Maria che invano attendeva il ritorno di Schill da lì partito alla volta di Stralsund per evitare l'accerchiamento della cittadella; egli la confortò con le seguenti parole:

"Tu hai offerto tutto ciò che avevi Maria ma non invano; la morte è oramai sovrastata dalla vittoria.
È così che è sempre stato e sempre sarà.
È quanto di più sacro possa esservi, noi rinasciamo nel dolore e quando qualcuno riesce a sostenere un così grande dolore per il bene dei suoi concittadini, questi è grande.
Tu sei grande, Maria, sei restata salda ed hai fatto il tuo dovere senza aver timore della morte.
La vittoria è anche tua, Maria, lo è certamente."


Per chi volesse saperne di più consiglio la lettura dell'opera 'Bürger zu Kolberg: eine Lebensbeschrieb ung, von ihm selbst aufgezeichnet' redatta dallo stesso Joachim Nettelbeck sull'accaduto.

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