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sabato 14 novembre 2020

Sul Male

Il Male viene anch’esso dagli Dèi? 


Tutti noi, almeno una volta, ci siamo posti questa domanda affrontando le avversità che la vita, in questo come altri tempi, ci pone innanzi. 

La risposta è tutt’altro che semplice, ma possiamo provare ad analizzarla nella maniera più chiara possibile. 

Partiamo da un presupposto: nessun Dio della nostra tradizione è malvagio, nemmeno lo spesso vituperato Loki, ma tutti contribuiscono al mantenimento dell’ordine cosmico ed in questo ordine vi è posto per ogni cosa del creato, per la gioia come per la tristezza, per il piacere come per il dolore. 

Possiamo quindi affermare che nessun Dio farebbe mai del male fine a se stesso ma potrebbe tramite questo compiere un’opera utile al mantenimento dell’ordine cosmico, e quindi fare del bene. 

Wodanaz potrebbe permettere, o addirittura favorire, la morte in battaglia di un suo prescelto perché questo possa unirsi ai ranghi degli Einherjar fra le aule del Valhöll, così facendo egli agisce in maniera giusta poiché porta a compimento il Wyrd dell’uomo prescelto per quanto, ad un occhio prettamente umano, questo possa sembrare difficile da capire. 

Esiste quindi il Male? Assolutamente si, ma non è dagli Dèi che viene, molte sono le entità e le creature che si muovono nel nostro mondo di mezzo, ed alcune di esse possono essere di natura malvagia o compiere, per proprie motivazioni, azioni di questo tipo. 

Rune, amuleti e segni sono protezioni valide contro queste minacce ma questo è un altro argomento che tratteremo, separatamente, in un altro articolo.


Gli Dèi, quindi, sono giusti. 

Essi sono i custodi dell’ordine e del caos necessari e vegliano sui mondi così come un padre ed una madre vegliano su una famiglia, agendo talvolta in maniera dura ma sempre, in definitiva, per un superiore bene. 

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