Con questo oceano di sangue i figli di Borr avvolsero la terra sul cui limitare esiliarono la stirpe di Bergelmir che divenne progenitore di tutti gli hrímþursar (i.e. "giganti della brina).
Per proteggere la neonata stirpe degli uomini, Óðinn ed i suoi fratelli crearono dalle sopracciglia di Ymir il cosiddetto 'Miðgarðr' (i.e. "recinto/terra di mezzo").
Gli Jötnar, cacciati dagli Æsir sul limitare del mondo, giurarono vendetta contro questi ultimi e divennero nemici giurati del nuovo ordine cosmico. Gli Jötnar divennero insomma un contraltare alla possanza degli Æsir compiendo ardite imprese ai danni di questi ultimi; il ratto dell'Asinia Iðunn e l'inganno ai danni di Þór narrato nel 'Gylfaginning' (i.e. "inganno di Gylfi") e portato a compimento dagli jötnar Skrýmir (i.e. "[colui che] si vanta) ed Útgarða-Loki (i.e. "Loki al di là del recinto", sovrano della rocca di Útgarðr in Jötunheimr). Sono destinati a fronteggiare gli Æsir nel Ragnarök (i.e. "crepuscolo degli Dèi") quando lo jötunn Surtr giungerà dall'estremo Sud con una fiammeggiante alla testa delle schiere del Múspellheimr; sarà questi ad uccidere Freyr.
Gli Jötnar vengono solitamente descritti dalla vulgata comune come degli esseri non molto intelligenti pur non essendo affatto vero dacché Ymir - loro capostipite - era un essere molto saggio, qualità che tramandò ai suoi discendenti.
Non tutti gli Jötnar hanno forma umana; basti pensare a Jörmungand, figlio di Loki e la gigantessa Angrboða altrimenti noto con il nome di 'Miðgarðrsormr' (i.e. "serpe di Miðgarðr").
Vi sono infine diverse stirpi di giganti:
- Hrímþursar (i.e. "giganti della brina" che dimorano in Jötunheimr)
- Múspellmegir/Múspellssynir (i.e. "figli di Múspell", giganti del fuoco che dimorano a Múspellheimr come Surtr)
- Sjörisar (i.e. "giganti del mare" quali Ægir e Rán)
- Leirjötnar (i.e. "giganti della terra" quali Jörð)
- Vindþursar (i.e. "giganti del vento")
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