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giovedì 18 aprile 2019

Spiritualità egizia- Sekhmet

Colei davanti a Cui perfino il Male trema, Signora del terrore, Signora della strage, Colei Che percuote

La potente, la rossa signora, Dea della guerra e del potere distruttivo del calore e del deserto. Essa rappresenta anche lo strumento con il quale Ra compie la sua vendetta verso l’empietà degli uomini.
In un antico mito si racconta infatti di come Ra, adirato con gli uomini, avesse inviato Sekhmet fra questi per farne strage.
Al termine della battaglia la sete di sangue della Dea non era ancora domata ed essa rivolse quindi la sua furia contro l’umanità intera che venne però risparmiata dallo stesso Ra.
Egli tinse della birra con ocra rossa ed ematite in maniera che sembrasse sangue, facendo così ubriacare la Dea ed ammansendola (sul ruolo sacrale dell’ocra rossa, anche in tempi pre-istorici, consigliamo di leggere il nostro pdf dedicato alla fede dei primordi, lo trovate nella sezione “biblioteca” del nostro sito).

Essa è una Dea pericolosa, al quale un tempo erano tributati continui sacrifici e rituali, la sua classe sacerdotale infatti celebrava ogni giorno dell’anno, sia al mattino che al pomeriggio, rituali davanti ad una diversa statua della Dea per calmarne l’ira ed attirarne la protezione benevola.
Come molte divinità infatti ad un lato terribile ne unisce uno benevolo, se essa è infatti signora della strage e delle malattie è al contempo patrona e protettrice di medici e gode dell’epiteto di signora della vita.

«Grande è lo splendore [del faraone] che si scatena quando vede la linea di battaglia, come Sekhmet furibonda al tempo della Sua collera.»
Iscrizione di Ramses III nel Tempio di Medinet Habu

Sappiamo anche che essa talvolta scendeva personalmente sui campi di battaglia, in maniera non dissimile da altre divinità della guerra, Ramses II, il più grande dei Faraoni della terra d’Egitto, era molto devoto a questa Dea e dichiarò che essa lo aveva affiancato in battaglia, sul carro da guerra, e che con il suo soffio incandescente aveva distrutto i suoi nemici.

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