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venerdì 12 aprile 2019

Spiritualità micenea - Divia

Nota: 
È necessario, prima di iniziare questa analisi delle principali divinità del pantheon miceneo fare un paio di piccole, ma decisamente necessarie, precisazioni: sappiamo generalmente poco del tipo di ritualità che dovevano seguire questa popoli, lo stesso vale per quelli che erano i ruoli attribuiti alle varie divinità, gli articoli di questa serie, pertanto, sono da intendersi come un tentativo non esaustivo e nemmeno infallibile, di dare un’idea della religione arcaica micenea/protogreca e del relativo pantheon, nulla di più e nulla di meno. Si tratta di scritti brevi, le informazioni in nostro possesso sono, purtroppo, assai limitate.

Divia

Dea compagna del Dio supremo Dive, il suo culto è da collegarsi al bestiame e alle mandrie da uno dei suoi epiteti: Ko-vii-ya, che significa “vacca”.
Era chiamata anche Potniya, signora (usanza, questa, comune a moltissime altre divinità femminili indoeuropee).
Il suo culto non era diffuso solamente fra i micenei ma anche fra i minoici presso i quali godeva del titolo di “signora del labirinto”.
Sebbene alcune interpretazioni tentino di identificarla con la Hera di epoca classica le fonti più arcaiche nominano entrambe le divinità come indipendenti.

Noi, come linea, preferiamo sempre riconoscere ad una divinità la propria unicità senza tentare spesso forzose interpretatio, che lasciamo volentieri ad altri.

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