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martedì 27 novembre 2018

Nerthus

Di questa Dea, che tanto affascina coloro che ne vengono a conoscenza, abbiamo informazioni parziali ma è possibile, tramite l’uso delle fonte in nostro possesso, ricostruire qualcosa su questa divinità e sul culto ad essa dedicato.
Partiamo da un assunto: questa Dea viene tradizionalmente associata alla madre terra, sarebbe quindi la Dea madre per antonomasia il cui culto è attestato fin dal paleolitico.
Alcune ricostruzioni hanno accostato il nome di Nerthus a quello di Njörðr, arrivando addirittura ad ipotizzare che quest’ultimo fosse un Dio ermafrodita o in grado di cambiare sesso a proprio piacimento, un’altra teoria, che è anche quella del sottoscritto, vede in Nerthus la prima sposa di Njörðr, amante e sorella dalla quale si dovette separare per entrare a far parte delle schiere degli Asi.
Essa sarebbe quindi la madre degli Dèi Freyr e Freyja
Essa è spesso accostata alla figura di Jǫrð, prima sposa e amante del padre del tutto e madre di Þórr.
Del culto ad essa tributato sappiamo grazie a Tacito che, nel suo Germania, ce ne ha parlato in maniera piuttosto esauriente, concludo quindi l’articolo con le sue parole invitandovi, qualora praticaste, a ricordare anche questa Dèa arcaica nei vostri sacrifici.

“Dopo i Longobardi vengono Reudigni, Auioni, Angli, Varni, Eudosi, Suardoni e Nuitoni, tutti ben protetti da fiumi e foreste. Non c'è nulla di importante da dire riguardo a questi popoli tranne il fatto che tutti adorano Nerthus, che rappresenta la Madre-Terra. Credono che lei si interessi degli affari degli uomini e che li guidi. 
Su un'isola nell'oceano si trova un bosco sacro in cui si trova un santo carro coperto da un drappo. Solo a un sacerdote è permesso di toccarlo. Egli è in grado di sentire la presenza della dea quando si trova nel santuario, e la accompagna con grande riverenza mentre si muove sul carro trainato da tori.
Si festeggia ovunque quando decide di fare l'onore di presentarsi. Nessuno va in guerra, nessuno usa armi, si vive in pace e quiete finché la dea, avendone avuto abbastanza della compagnia degli uomini, viene infine riaccompagnata dallo stesso sacerdote presso il suo tempio. Dopodiché il carro, il drappo e, se mi credete, la divinità stessa fanno il bagno in una misteriosa vasca.
Questo rito viene svolto da schiavi che, appena finito il compito, vengono affogati nel lago. In questo modo il mistero viene mantenuto, e rimane la beata ignoranza riguardo al suo aspetto, concesso solo a chi è destinato a morire”

- Tacito, Germania

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