Ci riprenderemo ciò che è nostro
Ogni valle
Ogni tempio
Ogni fiume e ogni albero
Niente più fabbriche, niente più chiese
Finirà l’era della pietra e del cemento
Sarà l’ora del legno
Sarà il ritorno delle tribù
Non vogliamo compromessi, oro o danaro
Nostra è la terra, nostri i corvi
Serviamo gli Dèi e loro soltanto, né con onori, né con lusinghe ci potrete avere
Fuoco e sangue, albero e foglia, danze e venti
Pietra e osso, legno e paglia, tamburi e corni, questo sarà nuovamente
Rinneghiamo la civitas ed i suoi mostri, abbracciamo ciò che è vero e sacro e nulla d’altro
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