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domenica 9 dicembre 2018

Le pietre forate

Le pietre forate sono, fin dall’antichità, considerate potenti talismani. Esse vengono chiamate con diversi nomi: Pietre forate, Pietre di Odino, Pietre delle fate, Pietre delle streghe.

Esistono tante leggende su queste pietre e vari detti antichi. Comunemente si narra che le pietre forate siano legate agli spiriti e che essi abbiano lavorato su di loro incessantemente e costantemente per praticare il foro.

Detti antichi 

La locuzione “Gutta cavat lapidem” (La goccia scava la roccia) si ritrova in Ovidio, in Lucrezio, in Tibullio, in Seneca, in Catone e in molti altri autori. In epoca medioevale la locuzione è cambiata e diviene, “Gutta cavat lapidem, non vi sed saepe cadendo” (La goccia perfora la pietra non con la forza ma col cadere spesso). Con questa Locuzione viene data importanza all’azione stessa che perfora la roccia e non alla pietra o al foro stesso, La costanza, il tempo, la pazienza, la perseveranza, la tenacia ecc. nonché l’impegno che non si lascia distrarre per perseguire il proprio obiettivo.

Altro aspetto collegato alla pietra è l’acqua che buca la pietra, infatti grazie all’acqua che costantemente cade sulla pietra, gli vengono attribuiti poteri purificatori (L’acqua che ha lavato la pietra e rimosso le impurità). Altro elemento importante è il foro, simbolo estremamente significativo in moltissime culture che indica protezione/Benedizione ecc.

Usi magici/leggende 

Alla pietra sono attribuite capacità curative, di protezione da morte, maledizioni, streghe, malattie e incubi, ma anche di finestre attraverso le quali vedere mondi altri e spiriti invisibili (Guardando attraverso il foro). Venivano usate dai marinai In Gran Bretagna come amuleti contro la stregoneria. Il Dottor H. Colley nel suo articolo “Witched Fishing Boats in Dorset” in “Somerset and Dorset Notes and Queries” (vol. X, pp. 49- 50; 1906) scrive: …”non era raro per le barche a remi a Weymouth averne legate a chiodi o graffette a prua, immediatamente sotto la falchetta”… Alle pietre sono attribuite anche capacità di poter purificare l’acqua. Si dice anche che non bisogna disperare per la rottura della pietra poiché essa significa che ha protetto una vita.

In generale esse preservano indifferentemente uomini, donne, bambini, luoghi o animali (sia bestiame che domestici) dalle “cose brutte”.

Le pietre forate vengono anche chiamate “Wishing Stone” (Pietre dei desideri). Si dice che guardando la luna attraverso il foro essa ci aiuterà a realizzare il nostro desiderio.

Alle pietre forate sono attribuiti usi sciamanici, infatti essa era considerata un portale di nuova vita e/o collegamento tra i mondi. Consentono di lasciarsi indietro il passato, di rigenerare il corpo dalla malattia, nonché lo spalancare di energie psichiche potenti. Si dice anche che esse siano collegate ai poteri di morte, poiché il passaggio attraverso di esse era un passaggio dalla vita alla morte simbolico, tra il mondo fisico e quello spirituale. Collegate ad Odino la Gimbutas dice che lo strisciare attraverso l’apertura procurava la rigenerazione (Odino e L’idromele).

Le pietre forate le troviamo anche tra i celti per cerimonie nunziali.

In epoca preistorica le pietre forate naturali venivano esposte all’entrata delle camere funerarie, quale simbolo di passaggio, dopo la morte, per facilitare la rinascita dei propri cari.

Rarità 

Le pietre Forate sono più facilmente reperibili vicino al fiume o al mare, meno facili da reperire in montagna. Rimangono comunque difficilmente reperibili anche vicino ai letti del fiume, ancora più rare sono quelle pietre di roccia dura (difficilissime da trovare per ovvi motivi).

Conclusioni

Le pietre forate in qualunque cultura sono considerati potenti oggetti naturali (le pietre che non sono forate naturalmente non rientrano nella categoria "talismani potenti")  vengono utilizzate per i più svariati usi e come collegamento tra il mondo visibile e quello invisibile; esse sono collegate all’acqua e alla terra (e tutto ciò che ruota attorno a questi due elementi compresa la morte e la vita). Spesso sono “ciottoli” ma, ci sono anche quelle che hanno un aspetto antropomorfo e di varie dimensioni (si dice sono abitate da spiriti e donate da loro). 
Le pietre forate di grosse dimensioni sicuramente non possono essere portate al collo ma, possiamo proteggere luoghi o usarle per particolari "cerimonie" o altro che esula dal portarle con se.


Orlando, in collaborazione con “Le vie di Wodanaz” 

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