Un sonno profondo, un sogno si trasmette
Roman riposa sotto la neve, Roman cavalca sulle rovine
Una foresta di ossa, un cervo guardiano, lo osservano passare
Ungern Khan cavalca ancora nel mondo di mezzo, insieme a buriati, sciti, longobardi e goti.
Cavalca al seguito del padre del tutto, cavalca perché questo è il suo destino.
Caccia selvaggia, lotta, furore e sapienza.
E poesia, le parole danzano, insieme alle spade. Frecce del mito, fuochi notturni e stridii.
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