E così corse, a perdifiato, per i boschi della Northumbria e le pianure del Caucaso, per gli acquitrini dei sassoni e fra le valli degli svioni.
Grandi Re e signori lo adorarono, molti sacrifici gli vennero tributati, e così templi e luoghi sacri, egli lottò per i figli degli uomini, anche quando questi lo rinnegarono in nomi di una divinità straniera.
Egli era e rimase, così come ora è.
Protettore dei mondi, Ǫkuþórr, amico degli uomini, flagello degli Jǫtnar.
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