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mercoledì 5 settembre 2018

Svastica, parte III

Pērkonkrusts

Questo partito meno conosciuto fu fondato nel 1933 col nome di Ugunskrusts (un nome che sta a rappresentare la svastica, in tutte le sue varianti in contesti lettoni). Il fondatore e leader del movimento fu Gustavs Celmins. Nel gruppo militò anche Igors Šiškins. Nel 1934 il movimento fu vietato dall'autorità lettone, Celmins venne arrestato e nel 1937 fu costretto all'esilio. Il movimento però si riorganizzò sotto il nome di Pērkonkrusts. Questo nome venne usato dal 1933 al 1944, anno in cui fu sciolto in seguito all'invasione della Lettonia da parte dell'Unione Sovietica. Durante l'occupazione i suoi militanti parteciparono alla resistenza antisovietica coi fratelli della foresta. L'ideologia del Pērkonkrusts è stata variamente classificata dagli studiosi; in generale il partito viene considerato appartenente alla destra radicale oppure fascista.
Il Pērkonkrusts rifiutò il Cristianesimo in quanto religione straniera adottando invece la Dievturiba [1], un tentativo di rivitalizzare la religiosità presente nel paese prima della cristianizzazione.
Pērkonkrusts in italiano significa letteralmente Croce di tuono, quest'ultima non è altro che la Svastica in una delle sue tante forme articolate, mentre il nome si rifa al Dio Pērkons lettone, o al Perkūnas lituano. Una delle principali divinità delle religioni baltiche, affine a Perun, Signore del Tuono presso le popolazioni slave.

La lista sicuramente, non comprende solo i due citati, molti altri gruppi politici hanno usato questo simbolo, ma il nostro intento non è fare di questo articolo un qualcosa di politico, quindi abbiamo scelto di parlare del più conosciuto e probabilmente del più ignorato.

Passiamo ora a descrivere l'adozione slava di questo simbolo, anche se la svastica è molto usata nelle sue forme più pure, c'è una sua versione più caratteristica legata agli slavi, ossia il Kolovrat.

Note:
- [1] La Dievturiba è un movimento religioso neopagano baltico nato e radicatasi in Lettonia.

In collaborazione con la pagina FB Slavic Polytheism and Folklore notes

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