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domenica 30 settembre 2018

Amuleti, protezione e magia fra gli antichi slavi

Tradotto e rielaborato da Slavic protective magic in the Early Middle Ages on Polish territories di Joanna Wawrzeniuk

Gli slavi percepivano il mondo come un continuo scontro di varie forze - non solo tra gli esseri viventi, ma anche forze animiche. I trattamenti apotropaici venivano usati in circostanze che rappresentano una minaccia. Tali situazioni potevano verificarsi quando veniva lanciato un incantesimo, questo richiedeva un'azione protettiva, e la paura dell'essere colpiti da attacchi altrui rendeva inclini a raggiungere diversi tipi di misure preventive. 
Il materiale etnografico mostra che la credenza nel malocchio era universale tra gli slavi; il potere magico di quest'ultimo veniva associato a emozioni come l'invidia o la lode. 

Coloro che avevano il potere di gettare incantesimi appartenevano a un gruppo ristretto di membri della comunità, essi sapevano come procurare danni, ma anche come prevenire questi incantesimi o disfarli.

Le misure protettive più comunemente usate contro ogni tipo di pericolo erano vari oggetti noti come talismani e amuleti. Alcuni di loro ti difendevano dalle malattie e dalla morte, altri scacciavano gli spiriti maligni o distruggevano gli incantesimi nocivi. Un altro tipo di protezione era quella ottenuta attraverso un offerta. Il più antico e, allo stesso tempo, il più importante era il "dono rituale" offerto a Dio (una divinità o divinità). Tra gli slavi, l'offerta era originariamente chiamata obiata, vale a dire "ciò che è stato promesso" o třeba [trzeba, potrzeba - bisogno, necessità], perché era necessario, consumato, o žertwa [żarcie - cibo e żyr - grasso]. 

Nelle terre slave erano noti numerosi sacrifici. Si credeva che i sacrifici più facilmente accettati dalle divinità fossero i sacrifici di esseri umani, animali e, successivamente, l'offerta di piante e oggetti. Tra gli antichi slavi il rito dell'offerta era condotto da żercy, o sacerdoti menzionati da fonti scritte. Nella cultura popolare slava erano noti anche i sacrifici umani, di solito durante l'erezione di un edificio, descritto come "erigere un edificio sulla testa di qualcuno". Le offerte di fondazione fatte durante l'erezione di nuovi edifici, venivano eseguite principalmente per edifici residenziali, così come le costruzioni sacrali e difensive, strade e ponti. Essi includono anche offerte fatte durante la costruzione di forni e "angoli" della casa, e anche nei cimiteri, nei luoghi di culto, o nello "spazio" ampiamente definito.

Nel corso del tempo, i sacrifici umani sono stati sostituiti con animali interi o loro parti; quelli più spesso usati per questo scopo includono bovini, maiali, pecore, uccelli e talvolta persino animali selvatici. Le offerte erano fatte anche di cibo, miele, piante, figure antropomorfe e zoomorfe e altri oggetti. 
Sia gli amuleti che e le offerte erano un mezzo importante per invertire un incantesimo lanciato.

-Articolo in collaborazione con la pagina Facebook “Slavic Polytheism and Folklore notes”

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