Figli prediletti degli Dèi, seguaci di Biflindi, i combattenti a cavallo hanno sempre ricoperto una funzione di primaria importanza nella nostra terra di mezzo.
Essi sono manifestazione terrena e tangibile della furia e dell’impeto, la carica è cavalcata fra i mondi, luogo e accadimento sempre in essere ed in divenire, esaltazione mistica tesa alla prova del sé e al raggiungimento di un fine ultimo e sacro.
La sua funzione sacra non è, e mai sarà, esaurita, così come la sua utilità militare, la meccanizzazione non potrà mai spazzare via questo legame, mai del tutto, zoccoli e cingoli marceranno ancora insieme, in nome di quanto vi è di solare, prima che il mondo crolli per poi rinascere.
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