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sabato 18 agosto 2018

Il tempo

Si è sempre discusso del tempo. Un’entità reale quanto apparente che da sempre si è resa protagonista del pensiero umano: quello della morte correlato con quello della vita, il futuro e il passato, spettatori silenziosi delle vicende umane quanto giudici delle azioni compiute da essi.

Il tempo non è altro che un torrente che scorre dentro di noi e non il solo spostamento della terra in relazione con il sole, è il cambiamento e l’iniziazione che prima o poi dovrà fare ciascuno. Il passaggio all’età adulta o la scelta di guardare nell'abisso e sconfiggere i demoni che compongono la parte inferiore di ogni individuo e che lo spingono verso il basso annullandone la scintilla divina che lo farebbe emergere dalla mediocrità padrona dei nostri giorni.

Come la vita stessa che muore e si rigenera negli ospedali, nelle stagioni e nelle piante e che va a comporre quel ciclo vizioso che definisce l’ouroboros: magnifico simbolo dell’eterna rinascita, noi dobbiamo assimilare ciò che ci hanno lasciato i nostri antenati continuandone il percorso medesimo.

La vecchia via diventerà rivoluzionaria e con essa la coscienza di una nuova aristocrazia spirituale devota ai divini.

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