Il mondo moderno ha perso il gusto per le belle storie, quelle arcaiche, piene di spade, esempi e cibo per i corvi.
Si culla in narrazioni consolanti e pietose o, al limite, riscrive in maniera scorretta i miti antichi.
Dobbiamo riscoprire, ed insegnare ad altri, l'amore per i racconti davanti ad un fuoco, solo così vi sarà speranza per il nostro mondo.
Essere una tribù, far propri i valori del sangue, del clan, dell'essere pienamente ciò che si è.
Terra e alberi, fiumi e sassi, famiglia e tribù, questa è la vera rivolta contro il mondo moderno, e contro la civitas di cui è espressione.
Chissà che poi, una notte, Jólnir non si unisca poi a noi davanti alle fiamme, per condividere un racconto.
Come è stato, come è sempre e sempre sarà.
Salve Andrea, intanto permettimi di complimentarmi con te per il blog. Mi trovo pienamente d'accordo ed in linea con il tuo pensiero. A proposito di questo breve ma conciso articolo, vorrei chiederti consiglio su qualche testo che raccolga i racconti e le storie a cui ti riferisci.
RispondiEliminaGrazie infinite.