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martedì 15 maggio 2018

Oddr l’arciere e l’inevitabilità del proprio Wyrd

Sono giunte fino a noi alcune versioni della saga che prende il nome del suo protagonista, Oddr l’arciere, delle sue imprese e delle sue opere.

Uomo irrispettoso verso gli Dèi, seppur dotato di eccezionale tempra, seppe ben guadagnarsi stima e maledizioni nella sua lunghissima e travagliata vita. 

In giovane età, superbo e arrogante, trattò duramente un’anziana donna di nome Heidr, una völva saggia e di grande potere.


Nonostante la sua riottosità, e nonostante dichiarasse di non credere nei poteri della donna, non poté sottrarsi all’ascolto di quanto l’anziana sapiente aveva da dirgli: 

“Per quanto tu vaghi per vasti fiordi 

per quanto percorra ampie insenature

e anche se il mare si chiuderà sul tuo capo

sarai bruciato a Berurjódr 


Una lucida vipera ti morderà il piede 

uscendo da cranio vetusto di Faxi.” 


Nonostante la sua prosopopea il giovane dimostrò subito di temere le parole di Heidr e si premurò subito, con l’aiuto del suo compagno Ásmundr, di uccidere Faxi, il cavallo nominato nella profezia, e di seppellirlo in profondità, coprendolo poi di terra ed erigendo un tumulo sopra di esso. 

Credeva Oddr di potersi, in questo modo, sottrarre al volere delle norne cosa, come ben sappiamo, impossibile. 

Egli visse poi a lungo, compiendo grandi imprese, e le sue azioni, come predetto, furono grandi e degne di memoria. 


Viaggiò fino alle terre dei Finni, poi dei giganti, toccò le coste irlandesi e aquitane e arrivo fino in Sicilia dove rinnegò i propri Dèi in favore di un Dio straniero ma neanche questo poté nulla contro il suo Wyrd e contro la profezia di quella veggente che egli tanto disprezzava. 

Giunse fino alle terre degli Unni (ndr probabilmente si può già parlare di “mongoli”) e, entrato al servizio del Re locale, mosse guerra ai Rus distruggendo templi e compiendo razzie. 

Così narra la saga: 


“Oddr arse i templi, e infranse gli altari 

i tuoi idoli di legno egli distrusse: 

a nulla servivano sulla terra,

se al fuoco sottrarsi non seppero.”


E ancora: 


“Di questo io rido: che la collera 

terribile di Freyr ti sei guadagnato 

Aiutino gli Asi e le Asinne,

gli Dèi tutti aiutino le loro sacerdotesse!

Chi dall’est ti ha spinto fin qui

uomo mendace e malvagio?”


Costretti i Rus a pagare ai Mongoli il tradizionale tributo egli poté quindi sposare la figlia di questi e, alla morte del sovrano, regnare su di essi. 

Visse quindi qui a lungo finché, insoddisfatto, non fece ritorno alla terra natia per sapere cosa fosse accaduto alle proprietà famigliari, qui, saputo che queste erano passate ai discendenti della figlia, mostrò ai membri del proprio seguito la proprietà finendo poi con l’inciampare nel cranio di Faxi, smossosi dalla terra nella quale riposava.

Da questo, come predetto, uscì una vipera che consegno alla morte il nostro. 

Finisce così la saga di Oddr, arciere e comandante, traditore degli Dèi e Re, prova eccellente di come nulla si possa contro il proprio destino. 


Wyrd bið ful aræd

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