Passati due mesi dall’apertura del blog mi sembrava d’uopo procedere nello spiegare il perché di questo progetto e quali sono i suoi obbiettivi sul medio e lungo periodo.
Le vie di Wodanaz nasce prima di tutto da una scelta, quella di affrontare il mio percorso nell’antica via e per gli Dèi in maniera coerente, senza ipocrisie o abboccamenti da parte di una qualunque ideologia, moderna o meno che fosse, nasce poi da un incontro con una persona che, come me, condivide questo sogno di una società nuova, eterna e arcaica ad un tempo nel quale la luce dei veri Dèi possa brillare nuovamente indisturbata dall’oscurità del monoteismo.
Non è stato un percorso lineare, e men che meno agevole, specialmente nella sua fase primaria, quando tutto era ancora una bozza.
Abbiamo quindi scelto la linea che, per ovvie motivazioni, è quella della fede antica e rurale, del tribalismo e della società eterna da opporsi alla vacuità di quella moderna, abbiamo scelto anche di essere ambiziosi, di pubblicare con cadenza giornaliera per offrire sempre, in maniera semplice e diretta, nuove informazioni per stimolare la fede e la ricerca personale, nello stile che ci contraddistingue, che è quello schietto e tribale, semplice in maniera che la conoscenza possa essere facilmente trasmessa oralmente da chi ne viene a contatto.
Perché Le vie di Wodanaz è un progetto prima che un blog, un sogno, il ritorno di una nuova era di fuochi e racconti, la formazione di nuove comunità (al plurale, dato che siamo tribalisti e localisti) di genti sani, devote agli Dèi e ai propri antenati, che possano riunirsi e collaborare per rendere meno fitta l’oscurità di questa età del lupo.
Il nostro è un progetto fatto da volontari, senza scopo di lucro e senza finanziamenti di alcun genere, a muoverci sono la fede negli Dèi ed il comune desiderio di un futuro migliore per la nostra bella terra di mezzo.
Questa è la nostra missione ed il nostro obbiettivo, la creazione di comunità sane, indipendenti e coese, unite fra loro dalla comune fede negli Dèi e da un legame confederativo che nulla tolga alle specificità locali.
Fare indipendenti, in tutto e per tutto.
Questo è quanto, nulla più e nulla di meno.
Chi volesse entrare a far parte del nostro progetto è il benvenuto, basta contattarci, siamo fra pari, uomini e donne liberi innanzi agli Dèi, uniti, pronti a resistere all’età del lupo.
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RispondiEliminaChe meraviglia sincronicamente , io sto recuperando la VOCALITA' SCIAMANICA INDOEUROPEA per creare Cerchi di Canto Sciamanico , grazie al prezioso recupero vocale di Demetrio Stratos , poi Lo Stato Brado la Soceta' Tribale, si possono insegnare alle nuove generazioni ...anche attraverso la Musica.
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