Eliminare dalle proprie vite tutto
ciò che è futile assieme con tutto ciò che distrae senza arricchire spirito e corpo, compiere il sovrumano sforzo di padroneggiare sè stessi per potersi migliorare
innanzi agli Dèi.
Fare propri i
valori della fede e del tribalismo, della lotta e dell'anima, saper
distinguere l'utile dal disutile, essere realmente liberi nell'essere
radicati.
Saper ascoltare il vento e le foglie, l'acqua e la terra;
trarre saggezza dagli spiriti e dedicarsi all'Eterno di contro a ciò che è
labile accettando il destino e la propria sorte senza lagnanze essendo
consapevoli di non potersi opporre al fato.
Accettare la propria
mortalità come i nostri antenati han fatto prima di noi onorandone
l'operato e portandone avanti la stirpe.
Essere tribù, legno e paglia, albero e foglia.
Vita.
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