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sabato 16 giugno 2018

Eurasia mistica

 Gelo

scricchiolio di rami sotto pesanti stivali

un’ombra cammina per sentieri obliati, diretta verso il proprio destino.

Roman il folle, Roman il sognatore, Roman Il saggio, avvolto in una pelle di renna sta sognando con gli Dèi.


Tamburi 

Crepitio di fiamma 

Vento

Fumo, pelle, pelliccia 

Ricordi sopiti, istinti soffocati 

Ombre che camminano

Fra alberi e rocce

Acque e spiriti 

Un altare 

Ossa e carni 

Voci 


Tutto ritorna e rinasce, il ciclo eterno ciò che deve essere 

vita e morte, lotta e ignavia 

due medaglie, due facce 

 

Un lungo mantello, un grigio viandante

il vecchio guercio tornerà su questa terra di mezzo 


Visioni di spada, nebbie, salici ed ere 

eterno ritorno, tribù, legami 


Stirpe ugrica, stirpe germanica, figlio del Piccolo Padre 

Signore delle lance e delle spade, archetipo, signore della guerra



Questo vede Roman il giovane, questo sente Roman il massacratore, lento marcia nella notte, Sceadugenga, ombra tra le ombre 

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