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martedì 26 giugno 2018

Idromele: la bevanda degli Dèi, parte V

Archeologia dell’idromele

L’idromele è una bevanda fermentata alcolica ottenuta dalla combinazione di miele e acqua, in presenza di lieviti, che sempre accompagnano il miele ricavato dalle api.
In diverse zone del globo l’uomo ha appreso a raccogliere e a nutrirsi del miele d’api sin dai periodi dei Cacciatori-Raccoglitori, e nell’arte rupestre preistorica sono impresse scene di raccolta del miele datate a partire dai periodi Mesolitici (Crane, 2001). La documentazione iconografica più antica in Europa è venuta alla luce nel levante della Penisola Iberica, dove sono state riconosciute diverse pitture rupestri con scene di figure umane circondate da uno sciame di api, che salgono su delle pertiche o delle scale per avvicinarsi agli alveari, e dove parrebbe essere dipinta anche l’azione di fumigare gli alveari per immobilizzare temporaneamente le api (Dams & Dams, 1977).

Fonti:
- Archeologia dell’idromele (Samorini)
http://samorini.it/…/archeolog…/europa/archeologia-idromele/

P.S.
Questa serie di articoli non danno consigli medici, né suggeriscono l'uso di tecniche come forma di trattamento per problemi fisici o non fisici, per i quali è invece necessario il parere di un medico e/o di uno specialista. Non suggeriscono l’uso della bevanda o dei suoi componenti/ingredienti né direttamente, né indirettamente. 
Nel caso si decidesse di applicare le informazioni contenute in questo post, si declina ogni responsabilità. 
L'intenzione del post è quella di essere illustrativo, non esortativo né didattico.

Orlando, in collaborazione con le vie di Wodanaz

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