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sabato 23 giugno 2018

Idromele: la bevanda degli Dèi, parte II

Archeologia delle bevande alcoliche

L’archeologia delle bevande alcoliche è vastissima, e per descrivere con una certa estensione l’archeologia del vino o della birra sarebbe necessario stendere un voluminoso libro. E in effetti esistono diversi saggi a riguardo (ad esempio, per il vino si veda McGovern, 2004b; per la birra Nelson, 2005). In questa sede verrà focalizzato solamente il problema delle origini delle bevande fermentate.

L’alcol etilico viene prodotto in natura da specifici meccanismi biochimici. Esso si forma principalmente laddove siano presenti nel medesimo ambiente zuccheri, acqua e lieviti. Questi ultimi sono ubiquitari, specialmente in concomitanza di materiale vegetale. Moltissimi frutti di alberi e arbusti contengono nella loro polpa zuccheri e acqua, e quando superano un certo grado di maturazione, i lieviti iniziano a metabolizzare gli zuccheri producendo l’alcol. Quando una mela, una pera o altro frutto ricco in polpa saccarina viene attaccato dai lieviti, “marcisce” e inizia a produrre alcol. Il processo di formazione del vino dal succo d’uva (mosto) si basa su questo meccanismo biologico.
Diversi animali frugiferi si cibano di frutta ultra-matura, e di conseguenza si ubriacano per il suo contenuto alcolico. I moderni studi etologici stanno evidenziando come questo comportamento in frequenti casi non sia accidentale, bensì corrisponda a un’intenzionale assunzione di alcol per conseguirne i suoi effetti psicotropi (Samorini, 2013). L’alcol etilico si produce anche quando la linfa zuccherina di alberi o di piante succulente, a causa di una rottura accidentale o intenzionale, fuoriesce dai suoi canali conduttori, mettendola così a contatto con i lieviti, come è il caso del foro praticato nelle piante messicane di agave per produrre la bevanda alcolica del pulque (Samorini, 2012).

Fonti:
- Archeologia delle bevande alcoliche (Samorini)
http://samorini.it/site/archeologia/asia/bevande-alcoliche/

Orlando, in collaborazione con le vie di Wodanaz

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