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giovedì 21 giugno 2018

Fate nel Medioevo

La favolistica medievale del principiare dell'anno 1000 è caratterizzata dalla forte presenza di demoni, spiriti maligni, streghe e fate.

Quest'ultime venivano intese non nella loro dimensione di dirette discendenti di divinità politeiste bensì come entità difisite aventi quindi una duplice natura, quella di entità profetiche e quella di viva rappresentazione del desiderio; proprio a causa di quest'ultima spesso venivano demonizzate.

L'identificazione delle fate come entità difisite fu conseguenza del tentativo di integrare divinità arcane quali ad esempio le Norne - tessitrici delle sorti delle umane genti - in un sistema di pensiero ortodosso e prettamente cristiano; tentativo che avviò già sul suo nascere la lenta trasformazione nell'immaginario collettivo di quest'ultime in streghe.

Ecco un ennesimo esempio di come le schiere monoteistiche e confessionali del Cristo bianco piegarono ai loro usi le antiche credenze snaturandole e demonizzandole.

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